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La maggior parte delle pagine dei siti aziendali può essere suddivisa in 2 macro tipologie: le pagine istituzionali in cui vengono fornite informazioni generali sul brand (homepage, chi siamo, contatti, ecc.) e le pagine di prodotto in cui vengono descritti, in maniera più o meno dettagliata, i servizi e i prodotti offerti dall’azienda.
Tuttavia, analizzando i siti web dei brand di maggior successo si nota una caratteristica spesso comune: la maggior parte di questi possiede all’interno una sezione dedicata esclusivamente alla pubblicazione di contenuti di approfondimento “apparentemente” scollegati dagli obiettivi più prettamente commerciali. Alcune aziende la chiamano area blog, altre magazine online, altre preferiscono dare nomi d’effetto e creativi, altre ancora la chiamano area news (facendo, ahimè, un po’ di confusione), ma la sostanza non cambia: i brand che godono di maggior visibilità e popolarità online possiedono un blog interno e attuano strategie di content marketing.
In questo articolo proviamo quindi a fare chiarezza su cosa si intende per blog aziendale, quali sono i vantaggi e perché questa attività resta ancora una risorsa fondamentale per aumentare il branding e la visibilità di un’azienda.
Cos’è il blog aziendale?
Proviamo a dare una definizione: dal punto di vista strutturale il blog aziendale è quella parte del sito che ospita pubblicazioni ricorrenti che non coincidono con i contenuti presenti nelle pagine istituzionali e nelle pagine di prodotto di un sito web. Si tratta di contenuti diversi per forma (articoli testuali, interviste, video, video interviste, ma anche podcast, infografiche e qualsiasi altra soluzione creativa ritenuta idonea), ma anche diversi per argomenti (guide, istruzioni, confronti di prodotti, manuali, approfondimenti, etc) che permettono di ampliare la comunicazione del brand andando ad intercettare un vasto spettro di argomenti e di utenti difficilmente raggiungibile dalle pagine canoniche – anche quando queste sono ben ottimizzate lato SEO.
Da un punto di vista strategico il blog aziendale è quindi una grandissima occasione a disposizione dei brand che, se integrata in maniera coerente all’interno di un piano di comunicazione online, può portare enormi vantaggi sia in termini di visibilità e popolarità, sia in termini di conversioni più prettamente commerciali.
I vantaggi di un Blog aziendale
Fare l’elenco di tutti i vantaggi del blog aziendale sarebbe operazione lunga e forse un po’ dispersiva dato che a nostro avviso il content marketing è un’attività che influenza tutti gli aspetti di un piano di comunicazione online (dalle pubblicazioni social, alla gestione campagna pubblicitarie, alla reportistica). Tuttavia volendo sintetizzare i punti salienti si può dire che il blog aziendale aiuta a:
Intercettare intenti di ricerca che sarebbe impossibile raggiungere altrimenti
Facciamo un esempio: siamo un’azienda e il nostro sito web presenta delle pagine istituzionali generiche e delle pagine specifiche con i dettagli dei servizi/prodotti offerti. Abbiamo effettuato anche un lavoro di ottimizzazione SEO su queste pagine e siamo discretamente soddisfatti del lavoro svolto, perché il sito compare su Google ogni volta che un utente digita il nostro brand o cerca nello specifico un nostro prodotto. Perché dovremmo integrare questo lavoro con un’attività di blog aziendale? Semplice: perché esistono numerosi intenti di ricerche che potrebbero essere utilissimi per il nostro brand e per il nostro pubblico, su cui però non riusciamo a ottenere un posizionamento utile su Google con le semplici pagine canoniche.
Si pensi al turismo e all’enorme spettro di ricerche su cosa visitare, dove mangiare, eventi e curiosità legate alla nostra località di business che non sempre potremo integrare in pagine prodotto; o agli e-commerce e all’ampio ventaglio di ricerche legate ad intenti di comparazione dei prodotti, recensioni, pareri, consigli di utilizzo e d’acquisto etc. Questo vale per qualsiasi tipologia/settore di business. Si tratta di ricerche che i nostri potenziali clienti effettuano regolarmente prima di compiere una scelta di tipo più commerciale e, va da sé, che non comparire in questa fase di ricerca ed esplorazione significa perdere delle importantissime opportunità.
Un blog aziendale garantisce invece la presenza del brand per tutte queste tipologie di ricerca. Ovviamente affinché ciò avvenga è necessario che il blog sia pensato con delle logiche SEO sia dal punto di vista editoriale che da quello redazionale.
Aumentare il traffico sul sito e sfruttarlo in azioni di marketing mirato
Per un’ovvia reazione di causa-effetto, una volta che il sito avrà iniziato a posizionarsi per più intenti di ricerca avrà anche più possibilità di comparire su Google e quindi potrà generare un aumento del traffico organico. Su come misurare e valutare l’aumento del traffico non ci soffermiamo troppo perché tutto quello che c’è da sapere lo trovate in un nostro precedente articolo sulle principali KPI da monitorare nelle strategie di marketing. Il punto su cui vorremmo invece soffermarci brevemente è su come sfruttare questo traffico.
Infatti, al di là dell’ovvia e immediata gratificazione nel vedere crescere mese dopo mese il numero degli utenti che visitano il nostro sito, dal punto di vista di marketing questo comportamento si traduce in un aumento di dati utili per effettuare attività di marketing successive.
Possiamo ad esempio attivare delle campagne di remarketing su Google Ads e Social destinate esclusivamente agli utenti del nostro sito che hanno visualizzato alcuni articoli del blog; o, se notiamo che la maggior parte dei visitatori mostra interesse su determinati contenuti o argomenti, potremmo addirittura pensare di rimodellare o aggiornare i nostri servizi.
Dalla teoria ai fatti: un blog aziendale di successo
Fino a questo momento ci siamo fermati al piano teorico. Abbiamo cercato di dare una definizione di blog aziendale e ci siamo concentrati sui principali vantaggi di questa attività. Ma passando dalla teoria alla pratica, facciamo l’esempio concreto della strategia che abbiamo adottato per un blog aziendale, con i risultati che questa ha generato nel corso del tempo.
Dopo aver creato il sito ex-novo, dotandolo di una struttura facile da navigare e delle pagine istituzionali e di prodotto, abbiamo implementato una sezione blog interna al sito. Grazie all’elaborazione di un piano editoriale in ottica SEO (cioè in linea con le principali ricerche degli utenti), abbiamo quindi garantito una pubblicazione regolare di almeno 1 contenuto alla settimana, corredato di testo ottimizzato in ottica SEO, immagini, eventuali video e file da scaricare per i lettori. La presenza di una precisa architettura di link interni ha favorito la navigazione del sito, agevolando il percorso di esplorazione dell’utente.
Il risultato?
Nel giro di un anno e mezzo il cliente è riuscito a posizionarsi su Google per oltre 5000 keyword, di cui 600 in prima pagina e oltre 200 fra le prime 3 posizioni (spesso nella tanto ambita “posizione zero”) aumentando il proprio traffico organico in maniera esponenziale da un anno all’altro. Un risultato ancora più notevole se si considera che il sito non aveva alcuna storicità e che la competizione sullo stesso settore (pulizie domestiche) era già presente da tempo online. Anche in termini di brand awareness sono stati registrati ottimi risultati: le stime sui volumi di ricerca mensile di keyword legate al nome del brand sono infatti raddoppiate nel giro di un anno.
E in termini di qualità della vista e percorso di conversione?
Anche su questo aspetto abbiamo avuto ottimi riscontri con tempi di permanenza prolungati, bassissime percentuali di uscita e più pagine visitate per sessione, tra cui principalmente quelle di prodotto: un percorso di navigazione che non ha quindi trascurato gli aspetti commerciali del brand.
Consigli e pillole di gestione blog aziendali
In ultimo vi offriamo un breve lista di consigli per gestire e creare un blog aziendale che porti dei risultati apprezzabili:
– Analizzare sempre con attenzione il vostro target di riferimento e creare contenuti che soddisfino gli interessi della vostra nicchia.
– Scegliere redattori competenti che sappiano cercare e declinare contenuti in ottica SEO.
– Mantenere una regolarità di pubblicazione per creare una fidelizzazione e tenere sempre aggiornato il blog (non c’è cosa più brutta di un blog con all’interno pochi o vecchi articoli)
– Dare il tempo a Google di posizionare gli articoli e non aspettarsi risultati immediati del tipo “ieri ho pubblicato un articolo su come sfilettare il pesce affusolato, perché non sono ancora posizionato per questa ricerca?”. Il lavoro di posizionamento richiede tempo!
– Non confondere il blog aziendale con la sezione news. Sono 2 cose differenti che rispondo a necessità e obiettivi diversi: a differenza del blog, l’area news può ospitare contenuti sullo storytelling del brand e delle sue attività anche non pensati in ottica SEO. Il beneficio di questo tipo di aggiornamenti è più legato alla qualità percepita che non al ranking di Google.
– Affidarsi a un’agenzia professionale con uno staff di redattori competenti, preparati, gentili e simpatici come da Noetica 😉