Pagina aziendale su LinkedIn: come renderla efficace in 7 passaggi

Partito in sordina, approcciato con diffidenza dai social media manager e inizialmente snobbato dalla maggior parte delle aziende che gli preferivano il più informale Facebook, dopo oltre 20 anni dalla sua nascita, oggi LinkedIn ha raggiunto la maggiore età guadagnandosi un posto di valore come strumento strategico per fare branding.

E non stupisce. Si tratta infatti del social con la cravatta per eccellenza, il luogo deputato per le relazioni professionali e che, se usato correttamente, offre ottime opportunità sia ai professionisti che alle aziende. 

Dopo aver visto come creare un profilo, vediamo allora come ottimizzare una pagina LinkedIn aziendale, per intercettare clienti e prospect, ma anche per promuovere i propri servizi e contenuti. 

Perché creare una pagina aziendale LinkedIn?

vantaggi linkedin
Melanie Deziel – Unsplush License

L’obiettivo, anzi, gli obiettivi, ve li diciamo noi: creare una pagina aziendale su LinkedIn, lavorando di contenuti e di ads, è un ottimo investimento per molti settori, poiché offre la possibilità di:

  • trovare clienti e prospect
  • trovare candidati, anche attraverso la pubblicazione di offerte di lavoro
  • tenersi informati sul proprio settore
  • migliorare la reputazione.

Last but not least, creare una pagina aziendale LinkedIn permette di rafforzare la vostra presenza online e di migliorare l’identità e la comunicazione della vostra impresa coinvolgendo anche i dipendenti. Infatti, pur nell’autonomia del profilo personale dei vostri collaboratori presenti sulla piattaforma, i legami tra profili e pagine sono biunivoci e praticamente inevitabili, e permettono di aumentare la visibilità del vostro brand. 

La domanda che deve farvi da spirito guida e alla quale solo voi potete rispondere è: qual è il mio target? Questa importante e preliminare analisi sarà utile nell’ottimizzazione della pagina e nella definizione degli obiettivi della vostra pianificazione LinkedIn, ma faciliterà anche la scelta dei contenuti, del vostro stile comunicativo e del tone of voice. Per definire la vostra audience su LinkedIn potete, ad esempio, partire dalla posizione lavorativa a cui vi rivolgete o volete rivolgervi, ovvero il ruolo e il livello di anzianità dei vostri clienti, oppure ragionare direttamente per tipologia di azienda, in base a settore, dimensione o luogo. 

Pagina LinkedIn aziendale: sapersi descrivere è fondamentale

Ecco perché, una volta aperta la vostra pagina, è importante compilare le sezioni “informazioni pagina” e “panoramica” con più dettagli possibili, tra cui: 

  • Settore principale e settori di competenza
  • Dimensione
  • Tipo di azienda
  • Anno di fondazione
  • Numero di telefono e sito web.

È bene inserire anche una cta sfruttando il bottone “pulsante” (sotto al logo), invitando chi vi segue, ad esempio, a contattarvi o a consultare il vostro sito.

Infine, recentemente, LinkedIn ha offerto la possibilità di aggiornare la propria pagina aziendale con la sezione “Luogo di lavoro”, specificando se i dipendenti sono attivi in sede, da remoto o in modalità ibrida. Un ulteriore strumento con cui distinguersi e attrarre i candidati migliori.

Ma quali sono i primi 7 passaggi fondamentali per ottimizzare una pagina LinkedIn?

Come ottimizzare una pagina LinkedIn: 7 passaggi per una perfetta immagine aziendale

aprire una pagina linkedin
greg-bulla – Unsplush License

Prima ancora di pensare a come far crescere i follower della pagina LinkedIn, o a quali contenuti postare, dovete presentarvi bene, perché si sa, la prima impressione è quella che conta!

1.Naming 

Partiamo dal nome. Sembrerà banale ricordarlo, ma la vostra pagina aziendale su LinkedIn deve essere ben riconoscibile, per cui, una volta controllato che non esistano già pagine omonime (capita!), assicuratevi che la vostra presenza online sia coordinata su tutti i canali. Tuttavia, su LinkedIn, se possibile, è utile inserire anche altri termini indentificatori oltre al brand, come payoff, settore, servizi o prodotti, ma fate attenzione: nelle menzioni LinkedIn si vede il nome completo di pagina, per cui meglio evitare l’effetto “supercalifragilistichespiralidoso”: avete a disposizione massimo 100 caratteri e quelli effettivamente mostrati sono circa 50. Inoltre, è importante aggiungere uno slogan, visibile subito sotto il nome di pagina, di 120 caratteri, che vi permetterà di delineare ancora meglio il vostro ambito e la vostra offerta. 

Potete (anzi, dovete!) inoltre personalizzare la pagina con un url specifico, con aggiunta di keyword, tenendo presente che le pagine LinkedIn sono molto ben indicizzate su Google.

Naturalmente, per essere riconoscibili serve anche un logo identificabile.

2.Logo 

Il logo della vostra pagina LinkedIn, collocato in basso a sinistra, deve essere il logo dell’azienda. Vietatissime immagini sgranate, non centrate o proposte troppe creative: lo spazio a disposizione è piccolo, per cui caricate il vostro logo tenendo presente la visibilità e i parametri richiesti dalla piattaforma, ovvero:

  • 300 x 300 pixel
  • Formato PNG o JPEG
  • Massimo 8MB
  • Layout quadrato
  • Meglio preferire la parte grafica (pittogramma) al logotipo
  • Evitare lo sfondo bianco e non usare payoff.

3.Copertina di sfondo

 

copertina linkedin

Qui le cose si fanno un po’ più complicate ed entrano in campo diverse valutazioni che hanno a che fare con il tipo di settore, di stile e di audience della vostra azienda. Possiamo dire che la copertina LinkedIn è ciò che una volta si chiamava “il proprio biglietto da visita” in riferimento al sito web aziendale. Potete, quindi optare per una copertina di sfondo più istituzionale o più ispirazionale, ad esempio inserendo un’immagine fotografica, oppure potete puntare su un singolo prodotto o servizio, cambiando periodicamente l’immagine in base al calendario aziendale. 

Controllate sempre la visibilità da mobile e, anche in questo caso, prestate attenzione alle specifiche LinkedIn, che sono: 

  • Dimensione: 1128X191 pixel → meglio inserire elementi chiave con ampi margini e nella metà di destra.

4.Descrizione della pagina 

La descrizione all’interno della sezione “Panoramica” è un testo fondamentale, il più letto e il più utile poiché vi permette di raccontarvi, spiegando chi siete e cosa fate, ma soprattutto, perché seguire la vostra pagina o rivolgersi ai vostri servizi. Si tratta, di fatto, di un breve company profile che va scritto con parole chiare e semplici, inserendo subito nel testo le keyword principali e pensando all’obiettivo e al target. 

Per questa parte avete a disposizione 2000 caratteri, ma ricordatevi che è nelle prime tre righe che si può catturare l’attenzione! Per facilitare la lettura, il consiglio è quello di evitare muri di testo, optando, invece, per elenchi puntati, interlinee e caratteri speciali, che aiuteranno a mettere in risalto gli aspetti per voi più importanti da comunicare. 

panoramica linkedin

5.Hashtag

Nell’ottimizzazione di una pagina LinkedIn aziendale avete a disposizione anche una sezione per gli hashtag (fino a 3), elementi molto utili su questo social poiché aiutano voi e la vostra audience a “collocarvi”, offrendo spunti di lettura ai visitatori, e perché possono essere usati come keyword di ricerca, permettono agli amministratori di pagina di attivarsi con un commento a nome della pagina stessa sui post (di altri) che contengono gli hashtag scelti.

Per la scelta degli hashtag vige una sola regola, che LinkedIn stesso segnala: devono essere pertinenti con la pagina. 

ottimizzazione-linkedin-hashtag

6. Sedi aziendali

Ricordatevi di inserire nella sezione “Località” tutte le sedi della vostra azienda e… un piccolo segreto: se la vostra impresa opera in una città (che non coincide con la sede fisica) o se volete espandere il vostro business in una specifica zona geografica, potete inserire queste nuove località tra le vostre sedi. In questo modo potrete scalare diverse posizioni tra i risultati della barra di ricerca.

7. Gestione delle lingue

LinkedIn vi dà l’opportunità di compilare alcune informazioni della vostra pagina (nome, slogan e descrizione) in 24 lingue. Così facendo, la piattaforma restituirà ad ogni utente la versione nella lingua corrispondente alla propria lingua di sistema. Un’opportunità davvero fondamentale per chi intende promuovere il proprio brand a livello internazionale.

Ma non finisce qui: per chi non si pone limiti e vuole sfruttare tutte (ma proprio tutte!) le funzionalità di LinkedIn, sono disponibili altre due sezioni. Parliamo, nel primo caso, del modulo per l’acquisizione di contatti che, con call to action prestabilite e l’utilizzo dell’informativa sulla privacy, permette di aggiungere nella propria schermata home un utilissimo strumento per raccogliere e scaricare lead. La seconda (più recente) novità, invece, si chiama “Impegni” e, come LinkedIn stesso sostiene, è nata per “mostrare cosa sta a cuore alla tua organizzazione e cosa significa realmente lavorare per la tua azienda”.

Completando con cura e in modo analitico questi passaggi, la vostra pagina aziendale su LinkedIn è pronta per accogliere i vostri contenuti, arricchendo la vostra strategia digitale. Se volete approfondire come sfruttare al meglio le potenzialità di LinkedIn e strutturare una pianificazione efficace, non vi resta che contattarci e richiedere una consulenza o una formazione ad hoc.

Elena Rizzo Nervo

Giornalista pubblicista, laureata in Sociologia, dopo un master in Comunicazione ambientale si forma professionalmente presso l’Associazione Italiana Agricoltura Biologica dell’Emilia Romagna e in un’agenzia di organizzazione eventi. Si dedica poi alla comunicazione per il web, approfondendo in particolare il mondo del web e SEO copywriting. A Noetica, dove arriva nel 2016 come redattrice per Il Giornale del Cibo, è project manager e responsabile dei progetti editoriali, oltre ad occuparsi di formazione e eventi. Dal 2021 è la Direttrice responsabile de Il Giornale del Cibo.

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