Come aumentare la visibilità online di uno sport “minore” grazie ai Social Network e al coinvolgimento degli Influencer.
Si sa, l’Italia è sempre stato il Paese del calcio. Un Paese che si ferma quando gioca la Nazionale, che scende in piazza a festeggiare i successi degli Azzurri, che dedica le prime pagine dei giornali alle imprese calcistiche della domenica. Di solito in Italia gli sport “minori” passano in sordina sui media, anche se poi vengono praticati da più di 3 milioni di persone, come capita alla pallavolo.
Ora, incredibile ma vero, ad Ottobre 2014 è successo qualcosa di inaspettato e sorprendente: i Mondiali di Pallavolo Femminile, organizzati per la prima volta in Italia, si sono imposti all’attenzione dei media facendo registrare picchi d’ascolto senza precedenti in televisione (sono stati 5.719.000 gli telespettatori che hanno seguito su RAI2 la semifinale Italia – Cina). Ma è stato grazie ai Social Network – Facebook e Twitter in primis – che il Mondiale di Volley ha vinto la sua partita più importante.
Vediamo nel dettaglio come la strategia di social media marketing, ideata e sviluppata da Luca La Mesa dell’agenzia Publisoftweb, abbia contribuito in maniera decisiva a questo riscatto di popolarità e visibilità mediatica.
L’hashtag #ConLeAzzurre
Chapeau alla Federazione Italiana di Pallavolo che, in assenza di un budget destinato alla visibilità a pagamento sui Social Network, ha deciso ugualmente di cogliere questa ghiotta occasione di visibilità per il movimento e ha affidato ad un team di professionisti una campagna di Social Media Marketing nata intorno all’ideazione dell’hashtag #ConLeAzzurre che ha collezionato solo su Twitter 30.153 cinguettii (fonte Topsy). L’iniziativa era molto semplice, quindi già di per sé vincente: bastava fotografarsi con qualcosa di azzurro e postare l’immagine con l’hashtag #ConLeAzzurre.
Gli influencer
Come gli addetti ai lavori sanno bene, un hashtag funziona se viene veicolato dalle persone giuste (i famosi Influencer) e raggiunge il target principale della comunicazione.
I primi influencer individuati e coinvolti da Puglisoftweb sono state le stesse giocatrici della Nazionale Italiana di pallavolo che, grazie al seguito personale su Facebook e Twitter e alle decide di FAN Page attive, si sono dimostrate la cassa di risonanza ideale per far conoscere l’iniziativa #ConLeAzzurre.
La vittoriosa cavalcata delle Azzurre ha poi permesso di raggiungere nuovi influencer: prima di tutto altri sportivi, come ad esempio Tania Cagnotto, Roberta Vinci, Martin Castrogiovanni , Filippo Magnini, ed infine volti noti dello spettacolo quali Fiorello, Luca Argentero, Alessandro Cattelan, ecc..
Quando poi la manifestazione si è spostata a Milano per la fase finale, si sono attivati anche gli influencer dell’ultima (e insperata?) ora, cioè quelli istituzionali. E allora come dimenticare i palleggi del Governatore della Lombardia Roberto Maroni durante una conferenza stampa o il selfie della Nazionale in compagnia del Presidente del Consiglio Matteo Renzi?
Cosa insegna questa case history soprattutto a chi si riconosce nella definizione, non troppo gratificante, di sport minore? Il “caso” #ConLeAzzurre dimostra chiaramente che non è necessario avere un grande budget pubblicitario da destinare a Facebook e Twitter se si ha dalla propria parte una campagna di social media marketing che, nella sua semplicità e immediatezza, diventa virale e riesce a raggiungere gli influencer, del settore e non.