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Il 6 ottobre del 2010 Kevin Systrom e Mike Krieger lanciavano Instagram nell’App Store, un social network dedicato alla condivisione di fotografie istantanee dall’estetica retrò. Oggi, dopo aver soffiato le candeline di questo primo decennio di attività, possiamo affermare che Instagram non è soltanto fotografia.
Negli ultimi anni, infatti, Ig oltre ad aver cambiato look rinnovando il suo logo e cambiando direzione di comando, ha introdotto features straordinarie come le Stories, i Reels o l’IgTv (sezione del Feed rimossa dalla piattaforma lo scorso ottobre 2021).
Non ci resta che indagare ed approfondire. In questo articolo parliamo di questi strumenti e di come sfruttarli in ottica strategica per fare business.
Instagram Stories
Le Instagram Stories compaiono nella piattaforma ad agosto del 2016, un anno in cui a livello mondiale si nutriva forte interesse per la rapida ascesa di un altro social: Snapchat. D’ispirazione “Snapchattiana”, per non dire completo plagio, le Stories fanno immediatamente breccia nel cuore degli utenti che decidono così di abbandonare Snapchat e testare questa feature per implementare la propria community. Per la prima volta, infatti, gli utenti possono mostrarsi e raccontarsi in brevi video da 15 secondi che scompaiono dopo 24 ore. Uno strumento semplice, veloce e catchy con cui mantenere alta l’attenzione sul proprio profilo e aumentare la sensazione di prossimità tra gli utenti.
Secondo gli ultimi dati rilasciati da Instagram, ogni giorno su 1 miliardo di utenti attivi oltre 500 milioni utilizzano le Ig Stories. Ma com’è cambiata questa feature dal 2016 ad oggi?
- I contenuti video hanno sempre una durata di 15 secondi, mentre la visione di una foto caricata in Story dura 8 secondi. Possiamo scegliere di registrare o scattare il contenuto live, quindi in app, o caricare qualcosa già disponibile nell’archivio del nostro smartphone;
- Per aumentare le interazioni con i followers possiamo applicare sui nostri video gli stickers, come “Domanda, Sondaggio e Quiz” e da qualche mese anche “Link”;
- Possiamo rispondere a una Story generando così una conversazione privata con quell’utente, inoltrare quel contenuto ad altri utenti oppure, novità delle ultime ore, anche lasciare un like;
- Se abbiamo un profilo Creator o Business, per ogni contenuto Stories postato otteniamo gli Insights, visionabili in modo completo per 14 giorni;
- Una volta terminate le 24h, se riteniamo il contenuto postato rilevante o utile come portfolio per farci conoscere, possiamo inserirlo all’interno di una “Cartella” in evidenza sul nostro profilo.
Reels
Come per le Stories, anche i Reels nascono dall’esigenza di frenare l’ascesa di un altro social (Tik Tok) ed evitare che gli utenti vadano via dalla piattaforma, o trascorrano meno tempo su Ig, che nel linguaggio dei social si traduce con “meno attrattività per gli investitori”.
I Reels sono dei video della durata di 60 secondi massimo a cui possiamo aggiungere effetti di realtà aumentata, musica scelta dalla library disponibile su Instagram o un nostro audio e tutta la creatività di cui disponiamo. Un Reel non deve essere confuso con una Story live (vista la durata) o con una Story in evidenza, ma nasce dall’idea che il Creator realizzi un contenuto divertente (comedy), riassuntivo di un’esperienza o accattivante come un cambio look realizzato in più step (o transition). Questa funzione dispone di una sezione dedicata sia nel layout del Feed che nella sezione Esplora di Ig, mentre la metrica principale da tener d’occhio per considerare il contenuto virale è la view, a cui spesso si aggiungono like, commenti e condivisioni.
IgTV: un format che non ha mai convinto davvero!
Come già accennato, invece, la sezione del Feed dedicata all’IgTv è stata rimossa ad ottobre 2021. IgTv viene rilasciata a giugno del 2018, ma nasce come app separata da Instagram. La funzione non ha mai convinto del tutto gli utenti che fin dai primi tempi hanno faticato a sfruttarla in modo creativo o informativo. Tuttavia, non è completamente sparita la possibilità di fare contenuti più lunghi, della durata compresa tra 1 minuto e 1 ora. Questi, infatti, sono stati integrati con gli altri formati proposti agli utenti nella sezione unica “Instagram Video”.
Quale strumento scegliere per quale contenuto?
Finora abbiamo analizzato le funzioni da un punto di vista teorico con qualche cenno alla parte operativa, ma come possiamo integrarle in una strategia di contenuti?
Avendo ben chiaro chi è il target e quali sono i valori che la nostra azienda vuole comunicare, la scelta tra una delle tre tipologie video ricade su: durata e obiettivo.
Quindi se abbiamo un video di 15 secondi, che ci vede protagonisti in una fiera o evento di settore, il consiglio è di postarlo come Story e di raccogliere tutti gli altri contributi in una cartella in evidenza sul profilo, così da permettere agli utenti B2B e B2C di poterlo rivedere anche dopo la fine delle 24h.
Se invece vogliamo realizzare una rubrica di interviste a esperti, collaboratori o ai nostri clienti, una buona strategia potrebbe essere quella di realizzare video più lunghi che finiranno nella sezione “Instagram Video”Infine, se il nostro tone of voice è ironico, divertente e attento ai trend del momento, possiamo anche ipotizzare la creazione di un Reel magari come teaser del lancio di un nuovo prodotto.
Queste alcune idee su come sperimentare, raggiungere nuovi utenti e farsi notare. Gli ingredienti utili sono sempre gli stessi: una storia (non story) da raccontare, ironia e capacità di mettersi in gioco e un po’ di pratica (soprattutto con i Reels).
Se desideri maggiori informazioni o vorresti ricevere una consulenza per il tuo profilo Instagram o per quello della tua azienda, contattaci!
Articolo scritto a quattro mani insieme a Marika Marangella.