Avete già deciso quando comprare i vostri regali di Natale?
Muoversi in anticipo sta diventando una vera e propria consuetudine. In molti, ad esempio, aspettano il Black Friday, la giornata ideale per sfruttare promozioni, sconti e offerte di ogni tipo. Un pericoloso “Mezzogiorno di fuoco” in cui, proprio come in un film western, siamo pronti a tutto pur di premere il grilletto, pardon il checkout, in anticipo rispetto ai tanti altri cowboy presenti in rete. Dai ammettetelo: con questa intro avete già le note del maestro Morricone che vi ronzano in testa, vero?!
Nonostante queste prime righe ad effetto, però, noi ci permettiamo di fare un piccolo passo indietro e vi diciamo che… ormai parlare di Black Friday è riduttivo. Le strategie commerciali in vista delle feste, infatti, così come i piani marketing pensati per Natale sono sempre più strutturati e, ormai, il Black Friday non è che solo l’inizio di un’intera strategia che le imprese preparano per accompagnarci mano nella mano fino all’infinito e oltre. No beh, non così in là, però sicuramente per tutto dicembre e fino almeno a Natale inoltrato. Fateci indovinare: è proprio quello che vorreste fare anche voi per la vostra azienda, vero?! Beh, allora siete fortunati, perché oggi vi snoccioleremo un po’ di consigli utili, alcuni esempi pratici e tante semplici idee per preparare e declinare online il vostro piano marketing di Natale.
Siete pronti? E allora via: partiamo!

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Strategia di marketing di Natale: tutto ciò che bisogna sapere!
Prima di iniziare la nostra personalissima avventura da novelli Babbi Natale, due premesse sono d’obbligo: sono davvero tantissimi i modi con cui possiamo impacchettare e pianificare una strategia di marketing in vista delle festività natalizie. E inoltre, in questo periodo dell’anno la concorrenza è davvero alle stelle. Ma non demoralizziamoci. Siamo o non siamo i vostri consulenti di fiducia?! Ecco, quindi, cosa vi proponiamo:
1. Le basi per costruire una strategia di marketing per le feste natalizie
Andiamo con ordine e partiamo dalle fondamenta: che canali social ha la nostra azienda? Abbiamo un sito web? Oppure possiamo contare su un e-commerce già rodato e strutturato? Queste sono le domande basilari da cui iniziare per capire quali siano nel concreto gli strumenti su cui possiamo fare affidamento. Un’analisi preliminare fondamentale per arrivare a definire tutti gli altri elementi che saranno decisivi all’interno della nostra strategia. Come, ad esempio, l’individuazione del target di riferimento. Un passaggio molto importante a cui faranno seguito l’analisi del budget a disposizione e la definizione di KPI ed obiettivi. Attraverso quest’ultimo step, infatti, sarà più semplice redigere la reportistica, utile non solo alla fine della campagna promozionale, ma anche durante la stessa, in modo da tracciare i primi risultati ed eventualmente intervenire per fare dei piccoli aggiustamenti. Fatto questo, si passa al secondo step.
2. E-commerce & Landing Page: i primi passi dopo la pianificazione
In base alla tipologia di prodotto che vogliamo vendere o a seconda della strategia promozionale che abbiamo strutturato, siamo di fronte ad un primo bivio: utilizzare un e-commerce o costruire una landing page dedicata? Se ad esempio, dobbiamo vendere una linea di aspiratori, beh in quel caso useremo molto probabilmente un e-commerce. Arricchiamo, quindi, il nostro sito di banner e visual con sconti in bella vista, facendo capire in modo chiaro e puntuale qual è la promozione che abbiamo in corso. Se, invece, vogliamo vendere un semplice buono? In questo caso una landing page sarà lo strumento più efficace. Creiamo un punto di atterraggio dove poter spiegare l’offerta riservata ai nostri utenti, con un layout accattivante e ben riconoscibile. Nota bene: quando creiamo una landing page ricordiamoci che può essere utilizzata per posizionarci sui motori di ricerca. Scegliamo una keyword efficace, quindi, in modo da raggiungere molto più traffico già in organico. Ultima informazione di servizio: è fondamentale distinguersi, quindi spazio alla fantasia! Occhio, però, anche a rimanere coerenti con quello che è il nostro brand e la nostra identità, digitale e non.

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3. Facebook Ads: la base per le nostre strategie di marketing per le feste natalizie
E ora, passiamo ai nostri tanto amati social. Prima cosa, ricordate sempre: pianificazione! Tutta l’intera strategia e tutte le idee marketing che abbiamo pensato in vista del Natale risulteranno inefficaci senza un calendario editoriale ben strutturato. Ok ai contenuti estemporanei, ma solo se all’interno di una pianificazione studiata alla perfezione. Perciò iniziamo subito a definire quali messaggi andremo a veicolare e che formati andremo ad utilizzare. Ma non solo: scegliamo un hashtag di riferimento e teniamo monitorati quelli ufficiali lungo tutta la nostra campagna commerciale in modo da restare aggiornati su trend e novità del settore. E soprattutto ripetiamo questo mantra, fino allo sfinimento: tutti i nostri canali digitali devono far parte di una strategia unica ed integrata.
Parlando di social, quindi, quali sono i canali che possiamo sfruttare fin da subito? In primis partiamo da Facebook. Allineiamo claim e visual a quelli ideati per l’intero piano marketing. Prepariamo delle grafiche personalizzate, sostituiamo l’immagine di copertina, pubblichiamo un post in pagina, fissiamolo in alto e, dulcis in fundo, strutturiamo una campagna di sponsorizzazione in dark post. Non possiamo pensare, infatti, di escludere gli annunci di Facebook Ads dalla nostra strategia. Copy e visual devono essere brillanti, con call to action molto accattivanti. Frasi come “Acquista ora” o “Cosa aspetti? Non lasciarti sfuggire la nostra offerta” funzionano molto bene e sono ideali per generare negli utenti un senso di urgenza tale da giustificare un acquisto immediato. Le Facebook Ads sono anche il contesto giusto per sperimentare gli A/B test. Si tratta di un vero e proprio esperimento a tempo che ci permette, tra due varianti di uno stesso progetto, di determinare la più performante. Un esperimento che coinvolge sia i copy che i visual, e che può essere esteso anche ad altri elementi della nostra campagna commerciale come, ad esempio, le creatività delle già citate landing page. È vero che così facendo c’è il rischio di non avere grafiche perfettamente coerenti tra pagine di atterraggio e post social, ma permetteteci: è proprio in questo caso che l’esperienza di un’agenzia di comunicazione può fare la differenza.
Ultimi due consigli: la codifica UTM ci può assicurare che Google Analytics stia effettivamente monitorando il traffico social con massima precisione, quindi sfruttiamola; concentriamo gli sforzi della nostra campagna solo sulle conversioni e le vendite. Il nostro obiettivo ora non è quello di generare nuovi contatti o interazioni. Anzi, a dirla tutta le attività di profilazione devono essere fatte… no di questo ne parleremo dopo!
4. Video & Influencer: il marketing di Natale passa da Instagram e TikTok
Anche Instagram ci offre tante possibilità. Utilizziamo immagini, sì. Ma anche tanti video e gif animate. Con la consapevolezza che, come vi abbiamo già raccontato nel nostro blog, gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma sono molteplici. Dal semplice post in feed, il modo migliore per rendere accessibile e visibile una promozione per più giorni, fino ai reels, la nuova feature di Instagram grazie alla quale, con contenuti creativi ed originali, è più facile essere notati. Per non dimenticare, ovviamente, le Stories. Queste sono lo strumento perfetto per comunicare offerte lampo, magari organizzando un vero e proprio countdown. Ed inoltre, per questo formato, da poco è stato creato un nuovo sticker pensato per ospitare i link. Uno degli ultimi regali di Instagram, che da tantissimo tempo stavamo aspettando e che ora ci permette di inserire il collegamento ad un sito web sulle nostre Stories, anche senza il raggiungimento dei famosi 10k followers.

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Ma su questo social le strade sono quasi infinite. E molte portano ad un’unica destinazione: influencer marketing. “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” dicevano. E cosa stiamo aspettando? Usiamo il potere degli influencer. Possiamo sfruttare, infatti, la loro grande visibilità e le loro nutrite community per ampliare il nostro target di riferimento e raggiungere nuovi clienti. Possiamo instaurare collaborazioni che comprendano live e dirette video, durante le quali, ad esempio, vengono comunicati codici sconto esclusivi. Oppure possiamo sfruttare un’altra delle nuove funzionalità che ci ha regalato Instagram, sempre pochi mesi fa. Si chiama “collab” e permette di invitare un altro utente, come un influencer appunto, in qualità di collaboratore su un determinato contenuto. Se l’altro account accetta entrambi verranno indicati come creatori del post, che verrà così condiviso su entrambi i profili. Uno strumento, quindi, che permette di raggiungere simultaneamente le community di entrambe le pagine. Interessante no?!
Se parliamo di influencer marketing, poi, non possiamo che farlo anche in relazione a TikTok, un social che, a seconda del nostro target di riferimento, può rappresentare una grande vetrina. Non dimentichiamo, però, che prima di contattare ed iniziare una collaborazione con un creator è necessario strutturare in maniera dettagliata l’intera campagna. Best practice a cui abbiamo già dedicato un articolo presente nel nostro blog.
5. Twitter & YouTube: gli altri social per una strategia integrata
Anche Twitter e YouTube sono strumenti che si prestano intelligentemente al nostro scopo. Il primo perché ci aiuta a rimanere aggiornati sugli hashtag e i trend topic del momento. In più possiamo usarlo anche per comunicare una serie di promozioni lampo con una sorta di live twitting e diretta testuale, come se si trattasse di un vero e proprio evento (si fa proprio in occasione del Black Friday, ad esempio). Con YouTube, invece, si va sempre sul sicuro. Come già accennato i video sono i contenuti più ingaggianti ed interessanti per gli utenti. Inoltre, la piattaforma sta studiando metodologie sempre nuove per rendere ancora più efficaci le nostre campagne marketing. Sapevate, ad esempio, che è da poco attiva la funzione “sequenze video”? Un nuovo strumento di profilazione automatica capace di farci risparmiare tempo e denaro. È una strategia che possiamo utilizzare sicuramente in vista del Natale, ma anche nei mesi precedenti, in modo da avere già un’idea di base su quali siano gli utenti realmente interessati al nostro brand. Curiosi di sapere di cosa si tratta? Contattateci per conoscere tutti i segreti che ruotano attorno al mondo YouTube.
6. “L’urlo delle DEM spaventa anche l’occidente”
Più che spaventare, speriamo che metta in allerta tutti i nostri contatti. Perché con una o più newsletter sapientemente calendarizzate possiamo comunicare ai nostri clienti quali sono effettivamente le offerte in corso, dando visibilità ai prodotti di punta che vogliamo vendere. Un messaggio chiaro e molto diretto per raggiungere utenti che, teoricamente, dovrebbero nutrire un comprovato interesse verso il nostro brand. Anche in questo caso, inutile dirlo. Il layout della nostra newsletter deve essere coerente con tutta la nostra campagna, in linea con la nostra “voce” aziendale, pur mostrandosi accattivante ed originale. I nostri contatti devono capire, infatti, che sta accadendo qualcosa di nuovo e speciale.
7. Le feste natalizie sono un apostrofo rosa tra le parole “re” e “marketing”
Il Remarketing, infatti, è la soluzione ideale per raggiungere gli utenti indecisi. Tutti quei potenziali clienti che hanno scelto di comprare un nostro prodotto, ma che poi hanno rinunciato, ripensandoci poco prima di completare l’acquisto. Per tutte quelle persone che hanno aggiunto un prodotto ad un carrello (e che magari ce l’hanno proprio ancora lì) prepariamo campagne strategiche su Google o Facebook, con copy e call to action ad hoc. Investiamo in una pubblicità mirata per raggiungere un maggior numero di conversioni. Magari inserendo un’ulteriore offerta o riduzione di prezzo.
8. Customer care: il canale diretto con la nostra community
Last but not the least ricordiamoci di coloro che sono i protagonisti della nostra campagna marketing. Coccoliamo e diamo la giusta attenzione, quindi, a tutti i nostri utenti. Il community management è un’azione necessaria anche, e soprattutto, in periodi caldi, come quello prenatalizio. La customer care può aiutarci a rispondere in tempi brevi a dubbi e problemi dei nostri potenziali clienti, migliorando la loro percezione nei confronti del brand, una possibile chiave per riuscire ad ottenere conversioni. Inoltre può costituire un canale ancora più diretto ed immediato per entrare in contatto con la nostra community e guidarla nel processo di acquisto.

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Hic et Nunc, ma non solo: le tempistiche corrette per una strategia marketing di Natale
Se pensiamo che una qualsiasi strategia promozionale, come può essere quella di Natale, sia una soluzione estemporanea, che si apre e che si chiude negli stessi frammenti di tempo in cui un’offerta è attiva, ci sbagliamo di grosso. Preparare il terreno, prima del grande scontro, è uno dei momenti chiave per avere successo e per riuscire ad ottenere performance soddisfacenti. Andiamo a vedere perché.
Lead Generation: il concetto chiave per costruire una strategia marketing di Natale
Profilazione e raccolta di contatti. In due parole: lead generation. È questo il concetto chiave su cui dobbiamo focalizzarci nei mesi precedenti alla partenza della nostra strategia promozionale. Questo perché, come già accennato, trattandosi di un periodo dell’anno in cui la concorrenza è veramente opprimente, occorre instaurare un rapporto diretto con i nuovi potenziali clienti, cercando di delimitare il raggio di utenti che davvero possono essere interessati ai nostri prodotti. Dal Black Friday a Natale i prodotti sono più soggetti a sconti e promozioni e, per di più, la situazione coinvolge praticamente tutte le categorie di vendita e quasi la totalità dei brand. Ed è proprio in questo momento che l’acquisizione di nuovi contatti gioca un ruolo cruciale: partendo con una campagna di Facebook Ads strutturata ad hoc per questo obiettivo già da settembre o ottobre, a fine novembre sarà possibile, ad esempio, mandare una newsletter dedicata a tutti i nuovi iscritti con scontistiche riservate ed esclusive. Anche perché, chi aderisce ad una mailing list, difficilmente si disiscriverà in pochi mesi.
Pubblico che si può scaldare analogamente anche con Google Ads. Una campagna con banner ingaggianti strutturati in modo tale da mettere in risalto la nostra offerta promozionale permette di targetizzare ulteriormente un pubblico in teoria già “caldo”. Da novembre a dicembre, quindi, non basterà che fare remarketing su tutti quegli utenti che già hanno mostrato interesse per il nostro brand.
Non solo campagne di raccolta dati, però. Perché i post teaser con video e gif animate, così come dei veri e propri approfondimenti sul blog aziendale possono preparare gli utenti che già ci seguono per ciò che avverrà nel periodo prenatalizio. Magari creando delle vere e proprie guide per aiutare la community nella scelta dei regali di Natale.
Dietro ad una strategia di marketing, come può essere quella pensata per Natale, però, si nascondono tanti altri piccoli, o grandi, fattori: dall’utilizzo di leve motivazionali e psicologiche per indurre i consumatori all’acquisto, ai tanti modi con cui si può impacchettare una proposta commerciale. Per non dimenticare le campagne organizzate per il post evento, o festività come in questo caso. Come ormai avrete intuito, quindi, le cose da sapere sono davvero tante. Ma se avete paura che tutte queste informazioni possano rappresentare un ostacolo per il vostro business, non disperatevi: a Noetica, tutti i segreti che si celano dietro ad una strategia di marketing non sono sicuramente un mistero, anzi… Non esitate a contattarci per ricevere una consulenza.