Ultime funzionalità da sperimentare su Instagram, qualche tendenza da cavalcare su TikTok e nuovi canali social da presidiare: i primi mesi dell’anno sono il momento in cui le tue strategie digitali iniziano a prendere forma, a seguito di letture, approfondimenti e sperimentazioni? Se ancora non sei riuscito a fermarti un secondo per studiare le modifiche e i cambiamenti introdotti da LinkedIn nell’ultimo periodo, possiamo aiutarti noi.
Sei alla ricerca di qualche dato utile per orientare le tue strategie digitali? Oppure sei solo curioso di sapere se ci sono nuove funzionalità da sfruttare? Bene, sei nel posto giusto. Ecco quali sono le principali novità LinkedIn 2025.
Novità LinkedIn 2025: partiamo da un po’ di dati…
Prima di iniziare a parlare di strumenti e funzionalità, è sempre bene fare una piccola premessa su quali sono state le performance della piattaforma nell’ultimo periodo. E l’inizio dell’anno, ovviamente, è sempre il momento migliore per fare questa attività.
Per chi come noi lavora nel marketing, l’inizio dell’anno fa rima con “Digital Overview”. Questo report annuale, realizzato da We Are Social e Meltwater, è atteso sempre con grande trepidazione perché riesce a restituire una panoramica molto esaustiva sulle performance dei canali digitali. Dall’ultima edizione, pubblicata ad inizio febbraio 2025, emerge che – a livello globale – LinkedIn viene utilizzato principalmente per restare aggiornati su notizie ed eventi. La parte del report relativa all’Italia, invece, ci dice che la percentuale degli utenti che utilizzano abitualmente la piattaforma è rimasta stabile al 26% e che la reach potenziale delle campagne Ads corrisponde a 23 milioni di utenti (+6 milioni negli ultimi 2 anni).
… ma senza dimenticare il funzionamento dell’algoritmo
Richard van der Blom, uno dei massimi esperti a livello mondiale di LinkedIn, a fine 2024 ha evidenziato alcune novità riguardanti l’algoritmo (nell’ambito di due indagini intitolate rispettivamente “Algorithm Insights 2025” e “Update Algorithm Report October 2024”). Nello specifico, ha sottolineato che:
- è diminuita la visibilità dei post organici, mentre sono aumentate le impression degli annunci e dei post a scopo commerciale (una conferma di quanto ormai non si possa più considerare LinkedIn senza le Ads);
- in generale, in organico l’aumento dei follower e le visualizzazioni medie sono calati di una cifra che supera di poco il 20%;
- caroselli e sondaggi – nonostante continuino ad essere contenuti performanti sulla piattaforma – hanno visto diminuire la propria efficacia in termini di visibilità. Crescono, invece, i numeri relativi ai video (di cui parleremo a breve in un paragrafo dedicato);
- l’algoritmo ha ridotto drasticamente l’impatto degli hashtag sulla portata dei contenuti;
- i commenti continuano ad essere l’interazione preferita da LinkedIn, tanto che il loro numero è aumentato significativamente nel 2024 (anche grazie alla spinta dell’intelligenza artificiale).
Digressione sui dati finita, ora passiamo alle nuove funzionalità!
Novità LinkedIn 2025: tutti gli strumenti che possono far decollare la tua strategia
In questo capitolo parleremo delle principali novità che hanno interessato la piattaforma negli ultimi mesi (e in alcuni casi negli ultimi giorni). Sarà l’occasione anche per ricordare come “ragiona” questo social e quali sono le strategie che funzionano meglio su LinkedIn.
Quando parliamo di LinkedIn, parliamo anche di indicizzazione
L’indicizzazione per i motori di ricerca è sempre stato un aspetto che su LinkedIn (più di ogni altro social) ha rivestito un ruolo determinante. Non parliamo solo di ottimizzazione del profilo (sia aziendale che personale), ma anche di posizionamento su Google dei suoi contenuti.
Oggi più che mai LinkedIn riserva grande attenzione a questo aspetto: i post e gli articoli pulse, infatti, non sono più raggiungibili solo dalla piattaforma, ma godono di una visibilità più ampia e compaiono sempre più tra i risultati di Google.
L’Employee Advocacy, questa sconosciuta
Da qualche mese LinkedIn ha rimosso questa funzione che permetteva alle pagine aziendali di suggerire dei contenuti ai propri dipendenti. Era un modo per incentivare i profili personali ad attivarsi su LinkedIn con contenuti aziendali in target. Ma non solo: tramite l’Employee Advocacy, la pagina aziendale poteva anche monitorare quantitativamente i risultati dei post prodotti dai propri dipendenti, andando a verificarne la reale efficacia.
Come detto, questa funzionalità non esiste più e, al momento, è stata rimpiazzata da tool esterni. Ciò non toglie quanto sia importante avere una comunicazione integrata tra pagina aziendale e profili personali. Questi ultimi, infatti, sono fondamentali per sfruttare tutte le potenzialità della comunicazione istituzionale. Chi utilizza la piattaforma quotidianamente come noi, sa quanta visibilità si possa ottenere per la pagina aziendale tramite i profili personali dei suoi dipendenti.
Reels, la novità LinkedIn che non ti aspettavi
Sì, lo sappiamo! Stai per dire “Eh ma ormai è da diversi mesi che c’è questa novità su LinkedIn!”. Bene hai ragione! Ora, apri l’app… non noti niente di strano? Esatto! È sparita la sezione Reel!
A volte LinkedIn crea dei misteri degni di Agatha Christie (o Joel Dicker, dipende a quale generazione appartieni). Era successa la stessa cosa anche per le Stories: per cavalcare l’onda dei canali Meta, LinkedIn aveva aggiunto le Stories per poi pentirsene poco dopo, togliendole in breve tempo.
Sui Reel ad essere sinceri non ci aspettavamo questo dietrofront. L’avvento di una sezione specifica dedicata ai tanto amati (o odiati, a seconda dei punti di vista) video verticali era stato visto come una vera e propria svolta. Da quel momento tutti gli utenti, noi compresi, abbiamo iniziato ad adeguare le dimensioni dei video pubblicati e quando tutto sembrava ormai assimilato, LinkedIn ci ha giocato questo nuovo scherzetto.
Come anticipato prima, i video verticali erano stati tra i contenuti che avevano registrato una maggior crescita nel 2024. Ora non ci resta che attendere. Che si tratti di un bug momentaneo o di una scelta definitiva, sicuramente i video saranno un tema particolarmente dibattuto su LinkedIn nel 2025.
Dulcis in fundo la newsletter
In questo caso, va detto, non si tratta di una vera e propria novità. Quasi tutti gli utenti conoscono la newsletter LinkedIn ed è da ormai diverso tempo che viene utilizzata sulla piattaforma. Questo paragrafo altro non è che un’importante promemoria per ricordare quanto questo strumento possa fare la differenza.
Anche (e soprattutto) alla luce dei dati evidenziati in precedenza (relativi al calo delle performance organiche), la newsletter è quello strumento che consente di raggiungere ugualmente un buon numero di visualizzazioni. Se non altro perché tutti coloro che si sono iscritti ricevono una notifica ogni volta che c’è un nuovo articolo Pulse pubblicato. Se ancora sei uno dei pochi che non ha sfruttato questo strumento, beh… devi farlo il prima possibile!
LinkedIn Ads: concludiamo parlando di sponsorizzazioni
Abbiamo già parlato sommariamente di advertising, sottolineando quanto sia importante prevedere delle campagne Ads per sopperire al sopracitato calo organico. LinkedIn Ads è un tema particolarmente dibattuto, tra chi ne apprezza le opportunità e chi, invece, ha dubbi sulle sue effettive potenzialità. Scopriamo quali sono le ultime novità!
LinkedIn Ads “accelera” nel campo dell’IA
Ti chiedo scusa per il triste gioco di parole, ma era il modo migliore per introdurre il paragrafo su LinkedIn Accelerate. Si tratta di una funzionalità – introdotta nel secondo semestre del 2024 – che consente di generare annunci pubblicitari con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Questo tool permette di creare in automatico diverse sequenze di testi e immagini (perché LinkedIn ama ricevere più varianti da testare). LinkedIn Accelerate è in grado, inoltre, di perfezionare in autonomia diversi parametri delle campagne e di analizzare il comportamento degli utenti suggerendo ottimizzazioni e modifiche agli annunci attivi.
Per sintetizzare, questo strumento non è altro che un “piccolo Adv Strategist” pronto all’uso. Se vuoi saperne di più, gli abbiamo dedicato un intero articolo di approfondimento.
A volte ritornano: sono di nuovo disponibili i messaggi sponsorizzati
Questa sicuramente è una bella notizia, a patto che questi annunci vengano utilizzati in modo consapevole.
Andiamo per gradi: gli annunci formato messaggio sono dei messaggi (appunto) sponsorizzati che partono da un profilo personale e arrivano verso un target di utenti predefinito. Bisogna specificare, inoltre, che i messaggi compaiono ai destinatari solo se entrano su LinkedIn nel tempo in cui la campagna è attiva.
Perché abbiamo parlato di consapevolezza? Perché questa campagna – che all’apparenza sembra molto semplice – in realtà nasconde alcune insidie. Il rischio è di mandare messaggi ad un pubblico freddo (ossia non ancora in contatto con il nostro brand). In questo modo si rischia solo di sprecare del budget. Il consiglio è di utilizzare questa campagna quasi esclusivamente come strategia di retargeting. Se si inviano, infatti, i messaggi verso un pubblico che già ha mostrato interesse verso il nostro brand (come ad esempio, su una campagna in dark post), sicuramente il tasso di risposta (e conversione) potrebbe risultare più soddisfacente.
Sugli articoli Pulse, in realtà, una novità c’è!
Se per quanto riguarda la newsletter abbiamo detto che è uno strumento già consolidato sulla piattaforma, a livello di advertising qualche novità c’è. Fino a pochi mesi fa, infatti, gli articoli Pulse potevano essere inseriti all’interno di campagne con obiettivo interesse (ad esempio), insieme ad altri post editoriali. Ora, invece, hanno una loro tipologia di annunci specifica.
In questo modo è possibile sponsorizzare gli articoli pubblicati dalla pagina e allo stesso tempo aumentare il numero di iscritti alla newsletter.
Le cose da dire sarebbero ancora tante. Ci sono, infatti, altre nuove funzionalità da sperimentare, come ad esempio la possibilità di vedere quali aziende hanno mostrato interesse verso una tua campagna attiva. Si tratta, però, di strumenti molto tecnici, che spesso necessitano di una consulenza esperta. Ci sono delle novità di cui non ti abbiamo parlato? Altre che vorresti approfondire? Oppure vorresti scoprire come sfruttare al meglio tutte le potenzialità del tuo profilo LinkedIn (aziendale o personale)? Contattaci qui per richiedere una consulenza personalizzata.
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