Dimenticate il caldo estivo e le ferie ormai lontane, con l’arrivo dell’autunno si affaccia anche la necessità di mettere mano a progetti, budget e piani di comunicazione annuali (per il 2021, si intende!). E quale miglior modo di iniziare se non con un bel ripasso di tutte le principali novità in ambito social emerse negli ultimi mesi?
Le principali piattaforme social hanno infatti messo a punto nuove funzionalità che, chi più e chi meno, potrebbero cambiare la loro fruizione e, di conseguenza, l’uso che gli utenti ne faranno da qui in avanti. Meglio farsi trovare preparati allora, non trovate?
Andiamo a scoprirle insieme.
Partiamo dal caro vecchio Facebook che, a dispetto degli anni che passano, rimane ancora il social più presente nella vita quotidiana di molti di noi e, quindi, nei piani marketing delle aziende che intendono investire in comunicazione online. In particolare gli italiani (come si apprende dal 16° Rapporto Censis sulla Comunicazione) hanno eletto Facebook al secondo posto come generale fonte d’informazione preferita, preceduta solo dai telegiornali. Invece, per quanto riguarda la ricerca di notizie solo all’interno dei social network, questa piattaforma si trova al primo posto, superando competitor come Youtube, Whatsapp (a volte persino con percentuali doppie).
Manage activity, addio contenuti imbarazzanti
Avanti, non nascondiamoci! Quanti di voi hanno degli scheletri nell’armadio (o per meglio dire nella bacheca) che vorrebbero cancellare per sempre facendo finta che non fossero mai esistiti? Manage Activity è la nuova feature di Facebook che permetterà di rimuovere (o archiviare) tutti i contenuti imbarazzanti dai profili personali. Immagini, vecchie relazioni, rapporti di lavoro: basterà semplicemente compiere una ricerca del contenuto che si vuole nascondere, anche grazie al supporto di filtri (per data o per persona ad esempio). Dopodichè il post potrà essere rimosso (l’eliminazione definitiva avverrà in massimo 30 giorni) oppure potrà essere “messo in un cassetto”, lontano dagli occhi indiscreti dei propri follower. Insomma, possiamo finalmente iniziare a guardare i nostri vecchi contenuti imbarazzanti con più serenità.
Stop alle fake news… o quasi!
Ok, forse ci stiamo sbilanciando troppo, ma Facebook ha modificato il suo algoritmo nel tentativo di dare priorità a tutte quelle notizie che provengono da fonti certe e autorevoli. Nella guida ufficiale di Facebook si analizza, in breve, l’operato del nuovo sistema di Intelligenza Artificiale che, solo per citare un esempio, sarà in grado di notare gli articoli che sono stati citati come fonte, mettendo in secondo piano quelli che si ritrovano senza firma o informazioni editoriali sul sito.
Email Marketing direttamente su Facebook
Avete mai desiderato di attivare una bella campagna di email marketing direttamente dalla vostra pagina social? Presto potrebbe essere realtà! Facebook sta testando una nuova funzione che permette di inviare direttamente email con finalità di marketing ai propri contatti, creando delle vere e proprie campagne. Non servirà altro che aggiungere al database i contatti interessati dal vostro Business Manager, scegliere l’oggetto, il contenuto del messaggio e il gioco è fatto! Non ci sarà da stupirsi se Facebook diventerà presto il vostro nuovo, rapido e funzionale…CRM.
Video sì, ma come?
Un’analisi di oltre 9 milioni di video condotta da socialinsider ha evidenziato le principali caratteristiche ideali affinché i contenuti video possano ottenere maggiore successo. Orientamento verticale, descrizione lunga (300 caratteri), durata variabile fra 2 e 5 minuti: questa è la strada da percorrere per aumentare il proprio grado di engagement. E per chi ancora non fosse sicuro del possibile riscontro degli utenti alle pubblicazioni video, ecco pronta una novità: Facebook, infatti, ha introdotto un nuovo strumento per l’A/B test dei video organici. All’interno del Creator Studio si potrà trovare l’Organic Video Post Testing, una nuova funzione che consente di testare da 2 a 4 varianti, constatando quale ha ricevuto maggiore riscontro. Come funziona? Il test permetterà di osservare il contenuto visual, il testo del post, il titolo e la miniatura (thumbnail) mostrando le alternative ai fan (una alla volta), ma senza ancora pubblicare nulla sulla pagina. Si potrà scegliere la metrica che determinerà il vincitore (ad esempio, optando di eseguire il test per 10 minuti selezionando le visualizzazioni di 1 minuto come metrica chiave). Inoltre sarà possibile indicare anche la durata del test, al termine del quale avverrà la pubblicazione. Quest’utima sarà, quindi, automatica e avrà come protagonista, ovviamente, la soluzione maggiormente apprezzata dagli utenti.
Video 2, la vendetta
La scelta di affidarsi a questo tipo di contenuto è in aumento. Nel 2020 il 15% dei contenuti pubblicati su Facebook è, appunto, un video (nel 2014, ad esempio, la percentuale era poco superiore al 5%). Questi dati non possono non riguardare anche le dirette streaming: sono sempre più numerose, ma nonostante generino il doppio dell’engagement di un video, ne rappresentano solo il 12%. E più lunghe sono, meglio performano. La stessa ricerca di “socialinsider” ha constatato infatti come le dirette che superano l’ora aumentano il proprio engagement rate da 0,2% a 0,9%. Dato questo positivo riscontro, quindi, si stanno studiando alcune novità da apportare al Live Producer, in modo da personalizzare maggiormente e più specificatamente il proprio contenuto: tra i temi trattati, ad esempio, la personalizzazione della grafica in sovraimpressione, la pubblicazione di commenti selezionati in diretta, la creazione di sondaggi con risultati visibili in tempo reale oppure la possibilità di aggiungere un link in sovraimpressione.
Hashtag #finalmente
Anche su Facebook si torneranno ad utilizzare gli #hashtag. Come su altre piattaforme, la loro scelta influirà notevolmente sulla diffusione del contenuto. Si torna alla normalità, quindi: durante la composizione del copy inizieranno ad essere suggeriti (con la possibilità di intuire i più utilizzati) e una volta pubblicato il post, cliccando su uno di questi, si accederà a una pagina che mostrerà i contenuti pubblici con lo stesso tag.
Un limite alle inserzioni attive
A partire dal Febbraio 2021 Facebook ha deciso ufficialmente di limitarne il numero per ogni pagina (e non account). Tutte le inserzioni con creatività dinamiche, posizionamenti automatici o dinamici contano come singole anche se usano diverse creatività. Sarà possibile controllare il proprio tetto spesa all’interno della nuova voce “Limiti di inserzioni per pagina” presente nel menù di Business Manager.
Gli eventi si trasformano
Siete soliti pianificarli su Facebook, ma vorreste poter monetizzare direttamente dalla piattaforma? Finalmente una novità: i gestori di una pagina potranno creare un evento online, scegliere il prezzo, promuovere il contenuto e ospitare i propri utenti. Alla più semplice organizzazione che già era prevista, quindi, si aggiunge la possibilità di includere l’ingresso a pagamento, tutto (ovviamente) direttamente da Facebook.
Facebook Shops
Chi gestisce una pagina può vendere i propri prodotti inserendoli direttamente in un catalogo caricando tutte le informazioni necessarie all’acquisto (caratteristiche, prezzi) personalizzando l’aspetto grafico. Se a questo si aggiunge GrokNet, il sistema di intelligenza artificiale utile per riconoscere i prodotti presenti nelle immagini catalogandoli automaticamente, Facebook (e Instagram) si inseriscono prepotentemente nel mondo dell’ecommerce.
Utenti in vacanza
Volete scoprire il comportamento degli utenti durante le ferie natalizie? Facebook, seguendo la linea già tracciata da Google, ha aggiunto, infatti, una pagina per studiare i comportamenti degli utenti durante i periodi di vacanza.
LinkedIn si conferma come social in ascesa nel panorama della comunicazione digitale: una piattaforma sia per le imprese che per i singoli utenti in costante aggiornamento. Andiamo, quindi, a scoprire le novità che ci aspettano, cercando di non farci sfuggire nulla su tutte le funzionalità proposte.
Tempo di permanenza
La piattaforma ha comunicato alcune sostanziali novità sul funzionamento del suo algoritmo di classificazione dei contenuti. Il nuovo sistema prevede una lista di possibili post candidati per essere mostrati all’utente. Per ottenere questa previsione, l’algoritmo tiene conto di queste caratteristiche:la probabilità che l’utente compia un’azione vedendo uno dei post candidati (azione), le possibili interazioni successive nel caso in cui l’utente decidesse di compiere un’azione su uno dei post candidati (downstream), l’effetto positivo sull’autore del post candidato che riceve l’interazione dell’utente (upstream).
A queste 3 caratteristiche si aggiunge un nuovo elemento di analisi: il tempo di permanenza. Quanti di voi hanno letto un post o si sono soffermati nel vedere un video, dimenticandosi successivamente di generare un’interazione? LinkedIn ha individuato un tempo limite oltre al quale, in base alle sue indicazioni, sarà più probabile un’azione da parte dell’utente al contenuto mostrato. In questo caso si parla di interesse. Ecco perché questo algoritmo è un altro passo, utile anche se non ancora decisivo, per arrivare a definire il concetto completo di qualità del contenuto.
Open to work
State cercando lavoro? Non solo sarà possibile estendere il sommario dei profili personali fino a 220 caratteri (occhio a non esagerare, però!), ma si potrà aggiungere anche una nuova funzione per l’“open to work”. Semplice: se siete aperti a nuove opportunità la vostra foto profilo accoglierà una grafica verde. Inoltre, per le pagine aziendali tornano ad essere visibili l’incipit del “chi siamo” e anche l’ultimo video caricato in evidenza, mentre i visitatori non potranno più vedere gli hashtag in evidenza.
Chi segue la pagina?
Gli Analytics delle pagine di LinkedIn si arricchiscono della novità “Follower”. Finalmente ritornano ad essere visibili agli amministratori delle pagine sia dalla versione desktop che smartphone. Volete conoscere maggiori informazioni riguardo ai vostri seguaci? Grazie a questa nuova area si potrà vedere la faccia dei propri follower insieme a una serie di dati aggregati relativi, ad esempio, a location, job function, seniority, industry, ampiezza dell’azienda. E a proposito di target, la piattaforma ha introdotto il retargeting basato su due elementi: la visualizzazioni di video ads e le interazioni con i form di lead generation. Insomma, il target non avrà più segreti!
Ultime novità e Consigli per “sopravvivere”
Inserita la nota alla richiesta di collegamento (ora anche da desktop prima parte la richiesta e poi si aggiunge la nota); sotto a ogni post compare il bottone per condividerlo come messaggio privato (lo si poteva già fare, ma la funzione era poco visibile).
Tutte queste informazioni non sono state sufficienti? Non solo potrete approfondire altri argomenti con, ad esempio, la guida pratica alla creazione di eventi live (per gli eventi ci sarà anche una nuova funzionalità che permetterà di fare una ricerca per nome), ma avrete la possibilità di studiare più dettagliatamente la piattaforma grazie alla guida gratuita per i social media manager e la “guida alla sopravvivenza” per i marketing manager
Tra le piattaforme più popolari per ogni genere di età, professione e interessi, con oltre un miliardo circa di utenti mensili nel mondo, Intagram rimane uno fra i social più coinvolgenti e con più engagement del panorama della comunicazione digitale. Scopriamo in cosa consistono le sue novità.
Shop
Pronti per acquistare i vostri capi preferiti direttamente dalla bar di Instagram? Nonostante fosse stata annunciata in Maggio, si sta testando la possibilità di aggiungere uno “Shop” (in linea con Facebook) cliccabile dalla home per visualizzare, scegliere e comprare ciò che si sta cercando, filtrando sia per brand che seguiti, sia per categorie. La parte legata allo “Shop” sarà sempre più presente includendo anche veri e propri suggerimenti sempre più intenzionali. Il test, per ora, comprende solo una piccola percentuale di utenti negli USA ai quali, però, non è ancora stata tolta la funzionalità “Shopping” situata a destra delle attività del feed. Quale delle due opzioni di ecommerce per Instagram ritroveremo sui nostri smartphone? Per ora solo Zuckerberg lo sa!
Commenti in evidenza
Anche i commenti non saranno più gli stessi: un utente ha risposto in maniera unica, divertente e irresistibile? Da questo momento si potrà “pinnare” il commento, fissandolo in alto, in modo che emerga fra gli altri e catturi la visibilità che merita.
QR Code
Instagram ha deciso di implementare i QR code. Direttamente dall’applicazione sarà possibile generare un “nametag” in modo da poter essere scansionabile da chi è interessato a seguirci.
Nel 2020, anche a causa delle restrizioni dovute al covid-19, molte piattaforme social hanno visto aumentare la propria popolarità e utilizzo. Tra questi, secondo i dati dell’Osservatorio delle Comunicazioni Agcom, spicca Twitter, con una crescita del 25% circa nei primi 3 mesi del 2020 (il secondo più alto dopo TikTok), appunto, sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto allo stesso periodo del 2019 (il terzo più alto dopo TikTok e Pinterest). Andiamo a scoprirne le novità, cercando di prevedere se questa crescita sarà confermata anche nel 2021.
Risposte limitate
La capacità di instaurare conversazioni su Twitter è sempre stato uno dei suoi punti di forza. Da oggi non sarà più del tutto uguale. Twitter ha deciso, infatti, di permettere agli utenti di limitare le risposte ad un tweet. Inoltre la funzione “ritwitta e commenta” è stata sostituita da “cita il tweet”, di cui ora è possibile anche vedere il numero.
Consigli e programmazione
La piattaforma, da Maggio, ha offerto la possibilità di programmare tweet e retweet direttamente dal web. Due consigli per i vostri prossimi contenuti: una ricerca di Twitter ha analizzato, infatti, che i tweet con video hanno 10 volte più interazioni e che quelli con copy breve verranno ricordati di più.
TikTok
L’applicazione più scaricata del 2019 con oltre un miliardo di download. Si tratta della piattaforma che ha evidenziato la crescita più elevata soprattutto se si considera la fascia d’età compresa fra i 16 ed i 24 anni d’età (circa il 41% degli utenti complessivi). TikTok, un boom quasi inarrestabile che, non solo si staglia al centro di un dibattito internazionale che coinvolge alcune fra le più grandi potenze mondiali, ma che ci pone l’esigenza di essere pronti e reattivi ad ogni novità, funzionalità o caratteristica proposta.
Serendipità
Finalmente ByteDance ha rivelato alcune informazioni riguardanti il funzionamento dell’algoritmo di TikTok. Sappiamo, infatti, che il sistema di raccomandazioni si basa sulle seguenti componenti:
- interazioni dei post;
- attività dell’utente;
- tempo di visualizzazione;
- informazioni sui video;
- impostazioni del dispositivo o dell’account.
Parola d’ordine: serendipità. Si perché l’algoritmo di TikTok non si basa sul numero di follower dell’utente (come avviene nella stragrande maggioranza dei casi): al contrario, nell’area “Per Te” possono essere presenti video che non fanno parte (non ancora per lo meno) dei vostri interessi, con l’obiettivo di portare l’utente alla scoperta di nuovi gusti e nuove tendenze.
Influencer su TikTok
è stata l’applicazione più scaricata a Marzo in Italia (oltre 1,6 milioni di volte). Quale sarà il rapporto degli influencer con questa nuova protagonista? “TikTok sta imponendo alle aziende un nuovo modo di essere online. Il suo stile è performativo, esserci vuol dire mettersi in gioco più che su altri social. Per ora, però, preferiscono usare l’advertising per sponsorizzare qualche challenge o usare l’influencer marketing per far leva sui tiktoker quali veicoli dei propri messaggi”, ha dichiarato da Vincenzo Cosenza (head of marketing della piattaforma Buzzoole). E la trasparenza? “I creator e i brand che usano Instagram e Facebook negli anni hanno acquisito una maggiore sensibilità su questo tema. Su TikTok stiamo notando una minore attenzione al tema, forse dovuto anche all’età dei tiktoker”. Intanto la piattaforma di ByteDance ha lanciato Business Data Hub, il sito per i marketer che volessero provare le sue soluzioni di advertising.
Ecco quindi riassunte le principali novità dei social che ricorrono più spesso nelle nostre strategie di marketing. Se morite dalla voglia di conoscere nuove funzionalità di Pinterest non disperate: vi aspettiamo per un approfondimento a parte.Nel frattempo, vi invitiamo a contattarci per scoprire di più sulle novità descritte o per ricevere una consulenza ad hoc sulla scelta dei social più efficaci per il raggiungimento degli obiettivi di comunicazione e marketing del vostro brand.