Una scrittura che deve tenere in considerazione determinati fattori!
Blog e sito non sono fogli di carta. Detto così sembra ovvio che si tratta di due mondi diversi, ma in realtà spesso questa differenza non viene considerata… soprattutto quando si parla di produzione dei testi! L’errore più frequente che si può commettere è pensare che scrivere sia alla portata di tutti e che sia facile come scrivere una lettera. Il risultato? Ci si ritrova con testi approssimativi e scritti male. Ma la cosa più grave è che se questo ragionamento viene fatto sul web i nostri sforzi (e i nostri contenuti) possono risultare invisibili.
Come per la scrittura pubblicitaria, scrivere per il web è innanzitutto una sfida a catturare la labile attenzione del nostro lettore/obiettivo. Quest’impresa, già difficile tra le pagine di una rivista, diventa titanica se si pensa ai miliardi di contenuti presenti nel web. Questo complica il mestiere del web writer che deve:
- Essere conciso. Il lettore decide in base al titolo se soffermarsi su una pagina e, se anche interessato, probabilmente si limiterà a leggere i primi paragrafi.
- Farsi trovare. Il lettore naviga attraverso i motori di ricerca da ciò deriva che è fondamentale una scrittura SEO friendly, che sappia dosare le parole chiave e rimanere leggibile.
- Non interrompere il flusso. Chi torna indietro è perduto: per indurre il lettore a leggere altro, a visitare un’altra pagina, a ottenere altre informazioni rilevanti, bisogna inserire link e call to action.
Se volete, per esempio, scoprire di più sul difficile mestiere di scrivere per web, potete seguire il corso di Noetica “Web Writing: tecniche e strumenti per piacere al lettore e al motore”. Tutti i dettagli qui.