Opportunità e rischi della pubblicità online.
Se la pubblicità è l’anima del commercio, il web advertising è l’anima dell’e-commerce? Più che una domanda vera e propria, questo gioco di parole ci permette di riflettere su come pubblicità e commercio stiano evolvendo, amplificati dal web.
Amplificazione è la parola perfetta per spiegare come internet abbia moltiplicato clienti e fruitori (un po’ come i pani e i pesci). Gli e-commerce sono l’esempio lampante di come sia semplice oggi per tantissime attività (anche piccole) vendere on-line e quindi a sempre più clienti.
Anche la pubblicità nel web trova uno strumento di amplificazione che dà alle aziende, alle grandi come alle piccole, la possibilità di contattare sempre più persone. Se in passato, pubblicità per una PMI significava stampare dei volantini o al massimo realizzare uno spot da mandare in onda nella tv locale, oggi ci sono mezzi che a fronte di una spesa inferiore si rivelano più efficaci. Ovviamente il punto di partenza è avere un sito internet e poi? Che strumenti può usare una PMI? Risponde alla domanda il nostro buon Angelo Valenza.
Angelo, l’advertising online è una parte fondamentale del tuo lavoro. Puoi dirci quali sono gli strumenti che più si adattano a un’azienda medio piccola?
Le piattaforme più efficaci nella pubblicità online, adatte per le piccole aziende come per le multinazionali, sono due: Google Adwords e Facebook Ads. E c’è un motivo fondamentale per cui sono le più usate: il numero di utenti che è possibile raggiungere. Google è il motore di ricerca più usato, Facebook è il social network più usato (quantomeno in Italia). Servono altri motivi?
Cosa rende la pubblicità online la soluzione giusta per le PMI?
Fondamentalmente ci sono due motivi che rendono la pubblicità su Google Adwords e Facebook Ads, e in generale la pubblicità sul web, una grande opportunità per le aziende. Il primo è sicuramente la possibilità (di non poco conto se ci si mette nei panni una piccola attività che non ha grandi investimenti da fare) di pianificare prima il budget che vogliamo allocare alla campagna pubblicitaria. Il secondo motivo, che è poi la differenza sostanziale tra la pubblicità tradizionale e quella online, è la misurabilità. Il bello del web è che possiamo misurare il successo della nostra campagna pubblicitaria, possiamo sapere quante persone hanno visto il nostro messaggio, quanti hanno cliccato, quanti hanno compiuto l’azione da noi suggerita. Inutile dire che qualunque azione deve rientrare in una strategia comunicativa ben precisa e che è fondamentale conoscere bene l’ambiente in cui stiamo operando.
Quali sono i rischi di fare web advertising senza strategia?
Il rischio, e l’opportunità se si è consapevoli di quello che si sta facendo, è insito nella natura stessa del web 2.0. In una parola? Bilateralità. Non possiamo mai dimenticarci che l’utente può rispondere, può dare un suo feedback ed è pronto a farlo soprattutto quando le cose che ha da dire non sono positive. Oltre a questo: fare pubblicità online senza una strategia e senza conoscere a fondo le piattaforme vuol dire, nella maggior parte dei casi, buttare i propri soldi.
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