Italiani, salute e digital: un connubio sempre più stretto

Quando si tratta di cercare informazioni sulla salute, 4 italiani su 10 consultano siti web specializzati e il 38% si affida a Google per trovare risposte su temi riguardanti il benessere e la cura di sé. Le persone su Internet cercano soprattutto chiarimenti su diagnosi, patologie, terapie, ma anche sulle strutture a cui rivolgersi. Google, infatti, viene utilizzato da 1 italiano su 2 anche per scegliere le strutture sanitarie.

Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine condotta da Nomisma, società indipendente che propone studi settoriali, ricerche economiche e intelligence di mercato, e presentata in occasione di About Health: dati, norme e strategie di web marketing per il settore salute. Questo evento – organizzato dalla nostra agenzia, dallo Studio Legale Delli Ponti e da Nomisma – ha permesso alle realtà di settore di approfondire le nuove tendenze, di comprendere le normative più recenti in ambito sanitario e le loro implicazioni a livello pratico, ma anche di individuare gli strumenti più utili per rendere le strutture sanitarie più competitive.

Un momento molto interessante della giornata è stata proprio la presentazione dei dati che mostrano l’interesse degli italiani verso i temi della salute e del benessere, nonché le modalità con cui cercano informazioni e scelgono le prestazioni, i professionisti e le strutture sanitarie. I risultati della survey, che ha coinvolto 1.000 italiani, sono stati presentati da Silvia Zucconi, Chief Operating Officer di Nomisma

Il rapporto fra italiani e salute: una panoramica generale

Per le strutture che operano nel settore sanitario conoscere i bisogni degli utenti, il modo in cui si informano e prendono decisioni è fondamentale perché le strategie di comunicazione e marketing andranno sviluppate proprio a partire da questi insight e dalla corretta interpretazione dei dati, come già evidenziato in questo articolo del nostro blog. Ecco allora che avere una visione di insieme del panorama in cui ci si muove è un punto di partenza importante.

Un primo elemento da tenere in considerazione è che la popolazione sta cambiando. Siamo in un mondo che sta progressivamente invecchiando perché l’aspettativa di vita, fortunatamente, è aumentata, e quindi ci sarà sempre più bisogno di servizi sanitari. “In Italia, oggi, su 59 milioni di persone ci sono 14 milioni di over 65 che, nel 2030, diventeranno 16 milioni. Stanno inoltre aumentando i nuclei unifamiliari, quindi con un solo componente. Questi ultimi, nell’arco di nemmeno 10 anni, diventeranno 6 milioni e saranno sempre più bisognosi di servizi dedicati”, dichiara Silvia Zucconi.

E invece qual è l’approccio delle persone a controlli medici e visite? Quasi la metà degli italiani (il 45%) ha un approccio distaccato alle visite e, se ha un problema trascurabile, tende a rimandarle. Il 14% preferisce farne il meno possibile, mentre 1 italiano su 3 si sottopone a visite e controlli periodicamente. Dalla survey Nomisma emerge come, negli ultimi 12 mesi, il 10% degli italiani non sia andato dal medico di base, mentre 2 persone su 10 abbiano rinunciato a fare esami di laboratorio di laboratorio e il 28% che non sia andato dal dentista o dall’oculista (42%).

Non si tratta solo di una domanda ‘debole’ che bisogna intercettare e incentivare, esistono anche problemi di tipo strutturale che vanno affrontati: oltre 400mila italiani in condizione di povertà sanitaria, infatti, non hanno la possibilità di destinare budget alle spese mediche”, precisa Silvia Zucconi. 

Come gli italiani si informano rispetto alla salute? Il ruolo di Google e dei siti web specializzati

Un punto fondamentale, soprattutto per lo sviluppo di una strategia di marketing e comunicazione da parte delle strutture sanitarie, sono le modalità con cui le persone si informano. Il 75% degli italiani cerca informazioni sulla salute e il benessere, quindi una percentuale molto elevata, e il primo canale informativo è il medico di base (56%). Seguono i siti web specializzati, citati dal 42%, e Google (38%), come mostra la slide seguente.

Ma cosa cercano gli italiani su internet? Due cose su tutte: informazioni e chiarimenti su diagnosi, patologie e terapie (1 italiano su 2 lo fa tutti i giorni o quasi), ma anche strutture che possano offrire servizi di interesse (il 44%). Tra i contenuti più apprezzati rientrano le interviste a specialisti (per il 58%), un elemento semplice, facile e autorevole per approfondire un dato argomento, ma anche articoli di blog e portali tematici specialistici (citati dal 53%)”, illustra Silvia Zucconi.

Queste evidenze devono quindi suggerire alle aziende del settore quali canali presidiare – considerando che la rete riveste un ruolo sempre più rilevante – e quali contenuti produrre per catturare l’attenzione e fidelizzare utenti potenzialmente interessati alle loro prestazioni e servizi. 

Quali sono i criteri di scelta di una struttura sanitaria? La rete come “cassa di risonanza”

Ci sono due elementi che influenzano, più di altri, la scelta della struttura sanitaria a cui affidarsi: per il 55% degli italiani conta il passaparola, da parte del medico o di un conoscente, mentre il 47% si affida a Google, quindi 1 persona su 2 usa questo motore di ricerca per individuare le strutture che possono offrire la prestazione desiderata. “Rispetto a questo – aggiunge Zucconi – gli italiani che ritengono le recensioni importanti sono tantissimi: il 69% sostiene che considera anche questo elemento nel compiere una scelta”.

Anche la presenza di agevolazioni economiche o convenzioni rappresenta un driver importante nel propendere per una struttura piuttosto che per un’altra. A dirlo è l’88% degli italiani. Le persone, inoltre, cercano un servizio clienti rapido, fattore cruciale per il 73%, l’opportunità di consultare referti online, elemento importante per il 76%, la possibilità di prenotare una visita online direttamente sul sito (73%), e di consultare sul sito internet i servizi, i professionisti e i prezzi (63%).

“Restiamo in contatto”. Ma come?

Una volta individuata una struttura sanitaria, quasi 4 italiani su 10 preferiscono contattarla direttamente tramite prenotazioni online. Tuttavia, il canale telefonico rimane ancora il preferito per la maggior parte degli italiani (67%), seguito dalle e-mail (25%) e dalla compilazione dei form sui siti internet (11%).

Dopo la prestazione medica, 3 italiani su 5 preferiscono rimanere in contatto con la struttura, tramite email e newsletter (78%), messaggistica istantanea (34%), SMS (14%) e canali social (9%). 

Come abbiamo visto, quindi, il digitale offre sempre più opportunità alle strutture sanitarie che vogliono promuoversi, raggiungere più facilmente i pazienti, conoscere meglio le persone a cui si rivolgono e i loro bisogni. Il team di Noetica può aiutare la tua realtà a migliorare la propria presenza digitale e sfruttare, nel rispetto di tutte le normative in vigore, le tante possibilità che la rete può garantire. Contattaci per saperne di più!

 

Immagine di anteprima da Freepik.com 

Mara D'Angeli

Web writer, esperta di SEO copywriting, supporta l’agenzia nello sviluppo di piani editoriali per blog aziendali e nella gestione di team di redattori. Laureata in Scienze della Comunicazione, sviluppa le sue prime esperienze in questo ambito collaborando con alcune testate giornalistiche, per poi approdare nel mondo del web writing, scrivendo testi su commissione per la carta stampata e per il web. Inizia a collaborare con Noetica nel 2018 occupandosi di scrittura di articoli per blog aziendali e testi di siti web, attività alla quale, nel tempo, affianca quella di responsabile di progetti editoriali.

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