Come individuare gli influencer online

Strumenti e metodologia di lavoro

Nel mio ultimo post ho parlato dell’importanza del coinvolgimento degli influencer per il successo di una strategia di social media marketing (la campagna virale l’#ConLeAzzurre).

In questo post vorrei suggerire, a tutti coloro che svolgono un’attività di PR online, un metodo e degli strumenti per individuare quali siano gli influencer da coinvolgere. Ma prima di entrare nel vivo, decifriamo l’inglesismo di turno: cosa significa influencer?

Chi sono gli influencer 

Un “influencer” è una persona che, con il suo carisma mediatico e il seguito online, è capace di influenzare i pensieri, le decisioni (anche di acquisto) e gli stati d’animo dei suoi followers nei confronti di un’azienda, un prodotto, un servizio o un evento. La sua influenza è affidata, solitamente, alla creazione e diffusione di contenuti sul blog personale e i profili social.

Chi si occupa di PR online sa bene che gli influencer vanno corteggiati secondo dinamiche suggerite dal nuovo galateo digitale e che la “conquista” è rappresentata dalla pubblicazione di articoli e dal conseguente aumento della visibilità online. Quello che il galateo non spiega però è come si individuano gli influencer.

Come individuare gli influencer 

Il metodo che vi propongo prevede due fasi. La prima, quella su cui ci focalizziamo oggi, è basata sull’utilizzo di strumenti di analisi del web e quindi può definirsi “oggettiva”. La seconda, che sarà l’oggetto del prossimo post, sarà “soggettiva” poiché basata sull’osservazione di dati quali il tono, la pertinenza, la qualità e la frequenza di aggiornamento di un blog.

1. LE DIRECTORY
Per organizzare un primo elenco di influencer si possono consultare le directory che propongono una classifica dei blog più influenti in base all’argomento di interesse. Quelle più quotate in Italia sono Ebuzzing, Blogbabel e BlogItalia. Utili per avere una visione complessiva dei blog più visitati, hanno in realtà il limite di non fornire alcuna valutazione di tipo qualitativo sul blog o sul blogger.

2. WEB TOOL
I dati forniti dalle directory possono essere integrati grazie a Klout che, con il suo indice, permette di scoprire l’impatto di un influencer sui social network. Il voto di klout dipende infatti dal modo in cui la gente interagisce con i contenuti postati da un determinato profilo e tende a premiare i migliori creatori di contenuti.

3. MOTORI DI RICERCA
La notizia dell’ultima ora è la creazione di un vero e proprio motore di ricerca: si tratta di Influencer, sviluppato dalla software house Augure e presentato in questi giorni allo IAB Forum di Milano. Dalle anticipazioni emerse il suo funzionamento sembra semplice e immediato: inserendo la parola chiave di interesse il motore restituisce il ranking degli influencer che hanno parlato di quell’argomento su un blog o sui social network. Le cifre dichiarate da Augure sono davvero interessanti: si parla infatti di una banca dati di 300.000 influencer totali di cui 8.000 italiani. Il data base contiene, per ogni influencer, i social network a cui è iscritto, il numero di follower e fan e l’indicazione dei 5 argomenti più trattati.

Siete interessati ad approfondire il tema della ricerca degli influencer? Noetica ha dedicato all’argomento una parte importante del Corso di Ufficio Stampa e PR online e nel corso di Twitter per l’Ufficio Stampa.

Sara Mariani

Dopo una laurea in materie umanistiche e un master in Marketing, Comunicazione d'impresa e Pubbliche Relazioni, sviluppa le prime collaborazioni come SEO copywriter e addetta stampa. Nel 2006 entra a Noetica con il ruolo di project manager e account affiancando le aziende nella definizione e nello sviluppo di piani di comunicazione volti a migliorare la loro visibilità online e ad ottimizzare canali, contenuti e strategie. Esperta di comunicazione digitale e web marketing, da più di 15 anni è anche docente e ha all’attivo corsi di Web Writing e SEO Copywriting, Content Marketing, Ufficio Stampa e Digital PR, etc…

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