Indice
“Il prossimo mese c’è un ponte interessante, potremmo farci un viaggetto!” Quante volte avete detto o sentito dire questa frase? E quante volte avete preso lo smartphone per cercare una struttura alberghiera nella destinazione dei vostri sogni?
Siamo sicuri che vi è successo spesso, e di fatto il connubio fra web e turismo oggi si configura come uno dei più proficui ed interessanti, da un lato perché l’abbondanza dei voli low cost e l’aumento della concorrenza fra le strutture ricettive hanno fatto sì che oggi tutti possano viaggiare con una certa facilità, a prezzi convenienti. Dall’altro, i social media hanno dato a tutti la possibilità di differenziarsi, regalando agli albergatori delle opportunità di business da non sottovalutare.
D’altra parte, l’abitudine sempre più diffusa di prenotare online, spesso dal proprio smartphone, con modalità sempre più semplici ed intuitive, può rivelarsi un’occasione ghiottaper tutte le strutture alberghiere, a patto che esse siano in grado di farsi notare dal proprio target ed emergere nell’enorme mare delle offerte che affollano il mercato.
Ma che tipo di vantaggi ci sono per una struttura ricettiva, per enti e aziende che lavorano nel settore turistico? Avere una buona strategia commerciale, oggi, può bastare a creare nuove occasioni di crescita?
Web e turismo: alcuni numeri interessanti
Per rispondere alla domanda dobbiamo capire prima di tutto quali siano le abitudini di acquisto dei moderni viaggiatori. Secondo la Global Survey di Nielsen i viaggi si configurano come il primo servizio che gli italiani acquistano online. Altre ricerche basate sulle abitudini di acquisto delle persone rivela che il 95% degli utenti legge le recensioni online prima di prenotare (ricerca TNooz) e il 70% dei viaggiatori arriva a leggere fino a 20 feedback prima di contattare la struttura (Worms University of Applied Sciences/ITB Berlin). Da questo ne consegue che curare la propria immagine online si configura sempre più come un’attività ineludibile e come un importante step per catturare l’attenzione dei potenziali clienti.
Ma non è tutto. Alcune fasce particolari di viaggiatori, come ad esempio i millennials, utilizzano lo smartphone per cercare, valutare ed acquistare voli ed hotel prima di mettersi in viaggio. Fra il 2011 e il 2015 le prenotazioni di viaggio online sono cresciute del 1.700% (F. Gonzalo), un dato che deve farci riflettere sulle potenzialità del web e soprattutto del mobile. Come può una struttura ricettiva cogliere queste opportunità e a valorizzare la sua presenza online? La risposta è semplice: hai bisogno di una strategia di web marketing.
Il sito web: il cuore della strategia
Una buona strategia di web marketing parte sempre dal sito web, il cuore dell’attività nonché il centro nevralgico verso il quale devono convergere tutte le attività parallele che metteremo in piedi.
Il sito web raccoglie tutte le informazioni relative alla struttura e le sue caratteristiche essenziali sono:
- usabile e semplice
- ottimizzato
- aggiornato
- responsive
- dinamico
A queste caratteristiche va aggiunta una cosa fondamentale: il sito deve aiutarci a comunicare al meglio la nostra unique sell proposition, ovvero la cosa che ci rende unici, che ci differenzia, insomma il nostro valore aggiunto. Il nostro presupposto è che buona strategia commerciale, non possa infatti prescindere dalla definizione della unique sell proposition: è da questa definizione infatti che possiamo costruire non solo il valore della nostra offerta ma anche le attività che andremo a fare sul web: sito, ottimizzazione, campagne di Facebook ads. etc.
Vediamo alcuni esempi di strutture che riescono a farlo particolarmente bene:
Questo hotel sulla riviera romagnola comunica la sua unique value proposition (o almeno il suo posizionamento) in modo abbastanza chiaro. Lo slogan recita “La vacanza al mare con stile” e slider in cima alla home del sito web non lascia spazio ad altre interpretazioni: questo è un hotel in cui puoi trascorrere delle vacanze al mare senza rinunciare ai piccoli lussi che solo un hotel a 4 stelle può regalarti.
Altro esempio di unique value proposition, questo hotel di Parigi in cui sono stata un anno fa:
Questo albergo ispirato al mondo del teatro offre camere “a tema” dedicate ai famosi autori teatrali francesi (io ad esempio ho alloggiato nella Camera Moliére!). Tutta la struttura sembra un enorme “dietro le quinte”: luci soffuse, parquet, copioni appesi. L’esperienza che questo hotel vende è chiara: come la comunicano?
Lo slogan in homepage recita “Un parigino soggiorno dove siete attore e spettatore”. Una frase che promette un’esperienza particolare, rivolta ad un target ben preciso che fa sogni su Parigi e vuole lasciarsi ispirare.
Ok, abbiamo capito di aver bisogno di un sito che parli di noi, ma questo ci può bastare? La risposta è no. Un sito ha bisogno di avere dei buoni contenuti di partenza ma deve anche essere in grado di “farsi trovare”, ovvero, deve essere ottimizzato per i motori di ricerca.
Intercettare la domanda
Una strategia commerciale che ha come obiettivo quello di aumentare le prenotazioni oggi non può contare solo sulle opportunità offline ma può e deve iniziare ad intercettare la domanda anche grazie agli strumenti offerti dal web.
Una buona strategia di web marketing ci permette di andare ad intercettare i nostri potenziali clienti in maniera diretta e veloce e di captare il loro bisogno, sia esso latente o consapevole.
Quando parliamo di domanda consapevole facciamo riferimento ad un bisogno chiaro e preciso. Google è uno dei mezzi principali con cui i viaggiatori cercano di soddisfare questo bisogno. Chi usa un motore di ricerca, infatti, lo fa perché sa cosa sta cercando: un hotel in centro a Verona, una camera con colazione inclusa e parcheggio bici, etc. Per soddisfare la domanda consapevole del nostro target abbiamo bisogno di costruire una buona strategia SEO per il nostro sito web, che sia focalizzata sulle giuste parole chiave. L’attività del sito web deve quindi perseguire un obiettivo di posizionamento che può essere raggiunto attraverso una buona, costante, attività di content marketing.
A questo si possono aggiungere delle attività legate alla sponsorizzazione del nostro sito tramite Google AdWords, anche queste ovviamente, dipendenti alla strategia SEO che abbiamo messo in piedi.
Il sito inoltre deve essere semplice, usabile e deve essere costruito in modo da dare all’utente tutte le informazioni più importanti in poco tempo.
Oltre il sito web: l’importanza dei social
Oggi la presenza sui social ed avere una pagina Facebook o un profilo Instagram curati, è fondamentale, non solo perché questo viene percepito come un sintomo di serietà e qualità, ma anche perché un’azienda che si fa trovare dovunque è già rassicurante per l’utente.
L’attività social può essere fondamentale per raccontare in maniera più estesa e creativa chi siamo e cosa offriamo e inoltre può aiutarci a trovare nuovi clienti andando stavolta a soddisfare quella che viene chiamata domanda latente.
Con una buona attività di advertising infatti, abbiamo la possibilità di parlare a persone che potrebbero essere interessate alla nostra struttura, ma di cui ancora non sono a conoscenza. Ma per intercettare questo pubblico ed accompagnarlo via via verso la prenotazione sul nostro sito c’è bisogno di seguire un processo che prevede degli step precisi. Il classico funnel di acquisto ci può far capire meglio quali siano questi step:
Le prime attività che possiamo mettere in campo su Facebook per catturare l’attenzione non possono prescindere dall’attivazione di una campagna che abbia come obiettivo l’aumento della fanbase e successivamente il coinvolgimento dei nostri fan. Chiaramente il nostro obiettivo in questa fase sarà quello di farci notare delle persone potenzialmente interessate al nostro servizio e quindi dobbiamo affidarci ad una figura professionale che si occupi della gestione delle campagne di Facebook ADS. Ma non è tutto: una fanpage non vive di sole campagne ed è quindi essenziale mettere in piedi un piano editoriale fresco ed interessante che possa da un lato raccontare la nostra realtà e dall’altra coinvolgere ed incuriosire la nostra community.
Facebook è anche un luogo in cui poter entrare in contatto diretto con i nostri potenziali clienti che possono interagire con noi, porci domande e richiedere informazioni pratiche: è essenziale quindi trovare il giusto tono di voce quando comunichiamo con loro, rendersi disponibili e gestire i feedback che arrivano in modo più cordiale e trasparente possibile.
Inoltre ricordiamoci sempre che la nostra Fanpage può essere un luogo privilegiato per raccontare aspetti meno “istituzionali” che sul sito non troverebbero adeguato spazio: possiamo raccontare ad esempio la vita dello staff o fare un video nelle cucine per far vedere come viene preparata la colazione per gli ospiti, o ancora si possono raccontare in modo divertente i piccoli servizi offerti dalla struttura.
Sicuramente queste strutture hanno capito come catturare l’interesse del proprio target: interessare, coinvolgere, ispirare, in una parola: colpire.
Conclusioni
Chiaramente questi esempi si collocano in una strategia di storytelling (termine che non amo ma ahimé..) e sono funzionali per il raggiungimento di un obiettivo: se pubblico la foto di un tavolino sulla terrazza panoramica, con due flùte di champagne il mio obiettivo è quello di ispirare il mio target offrendogli la promessa di un soggiorno/esperienza di lusso.
Questi che abbiamo visto sono solo dei piccoli spunti che ci aiutano a capire come possiamo integrare la nostra strategia commerciale con una strategia di web marketing. Le possibilità sono infinite e visti i dati relativi al web e turismo, ci sono molte opportunità da cogliere.
Vorreste costruire una strategia per comunicare i servizi offerti dalla vostra struttura ricettiva, o l’offerta dell’ente turistico per cui lavorate? Contattateci per una consulenza, saremo felici di darvi una mano.
Articolo interessante complimenti!